La fondazione Raspberry Pi ha annunciato che unirà le forze con CoderDojo, fondazione internazionale per lo sviluppo delle competenze informatiche in bambini e ragazzi.
L’obiettivo è quello di formare la più grande comunità internazionale di coding.
Ad unirsi, di fatto, sono due tra i maggiori leader di questo mercato in continua espansione.
Raspberry e CoderDojo: chi sono
La Raspberry Pi Fundation è proprietaria e ideatrice dell’omonimo single-board computer.
Grazie al Raspberry Pi, infatti, è possibile, in maniera facile e veloce, introdurre tutti al mondo della programmazione.
Per raggiungere l’obiettivo di massima diffusione delle conoscenze di coding, Raspberry ha sviluppato negli anni diversi modelli per suo pc, con costi al pubblico compresi tra 5 e 35 dollari americani.
I prezzi così contenuti hanno contribuito al successo di questa organizzazione.
Raspberry è riuscita a formare in pochi anni migliaia di studenti in tutto il mondo.
CoderDojo, invece, nasce dall’idea di due ragazzi appassionati di coding che danno vita al primo coding club nel 2011.
CoderDojo oggi è un’associazione affermata in tutto il mondo con centinaia di club attivi in più di 60 nazioni.
Questa organizzazione no profit ha come obiettivo quello di diffondere le conoscenze informatiche in ambienti destrutturati.
In questi contesti gli studenti sono parte attiva del processo di apprendimento.
Per facilitare loro il compito, dei mentors, spesso volontari sono a loro disposizione.
Il mentor indica la giusta via per la risoluzione dei problemi senza però intervenire.
In Italia, ad oggi, si contano circa 40 CoderDojo.
I due progetti hanno deciso di unire le forze per raggiungere un numero sempre maggiore di ragazzi interessati al coding.
I vertici di Raspberry hanno voluto riassumere in questo modo l’entrata in CoderDojo:
“Formalmente, Raspberry entra in CoderDojo come un azionista per una società quotata. Ma in questo caso non c’è alcuno scopo di lucro”.
L’accordo non è comunque vincolante per le attività promosse da CoderDojo. Questa, infatti, continuerà a mantenere una sostanziale indipendenza sullo sviluppo dei suoi progetti.
Lascia un commento Annulla risposta