Come ogni anno, dopo il periodo estivo, l’obiettivo è ritrovare freschezza e velocità nelle gambe.
E’ così che ho vissuto il mese di settembre e questo primo scorcio di ottobre.
Infatti ho dedicato i mesi di Luglio e Agosto alla solo corsa lenta. In questo modo ritrovo sempre quelle sensazioni che solo la corsa senza l’assillo del cronometro sa donare.
Settembre tempo di nuove avventure e nuovi obiettivi
Il mese di settembre rappresenta un po’ per tutti un mese di rinascita e di nuovi obiettivi. Un nuovo punto di partenza. Una sorta di capodanno anticipato.
Con questa premessa ho messo al lavoro le nuove Kalenji Kiprun KS Light che mi sono arrivate qualche mese fa.
Come si evince dal nome, sono scarpe leggere progettate per spingere e provare ad ottenere nuovi personal best.
Leggere ma non solo
Le nuove scarpe di Decathlon mi hanno colpito fin dall’inizio. Prima ancora di metterle ai piedi.
Infatti ho notato subito che non è la classica scarpa leggera da gara. Non è il solito “calzino” da usare con parsimonia.
L’impressione è quella di avere tra le mani una scarpa si leggera, ma con quel tanto di struttura che non guasta mai. Questa caratteristica la rende sicuramente adatta ad una vasta platea di runner. Non solo ai top ma anche a chi ha dei tempi tutto sommato umani.
Reattività e sufficiente protezione in un solo modello.
Un pieno di tecnologia per le Kiprun KS Light
La leggerezza, la reattività, l’ammortizzazione e una buona durata sono caratteristiche che questa scarpa riesce a garantire grazie all’impiego delle migliori tecnologie di casa Decathlon.
L’ammortizzazione di lunga durata viene garantita dalla schiuma Kalensole unita al sistema K-ring.
La reattività, invece, viene fornita dagli inserti in Pebax nella suola. Gli inserti assicurano un ottimo ritorno di energia e favoriscono una migliore transizione nella rullata.
Ma il bello, almeno per me, deve ancora venire.
Non sapevo che le Kalenji si basano su un concetto che in casa Decathlon chiamano K-Only.
In pratica questi modelli sono adatti a tutti i tipi di appoggio. Neutro, pronatore e supinatore.
Una vera chicca, soprattutto per chi come me, è leggermente pronatore in particolar modo ad un solo piede.
Cosa si prova mettendo le Kiprun KS Light ai piedi
Le premesse per essere un’ottima scarpa ci sono tutte. Così le ho indossate la prima volta per fare un’uscita a sensazione. Una corsa con delle variazioni di velocità.
La prima cosa che ho notato è che queste scarpe non risultano scomode a ritmi bassi. Anche mentre andavo a 5 al Km o poco sotto l’ammortizzazione si fa sentire rendendo il passo comodo.
Nelle parti veloci viene fuori il lato aggressivo. La sensazione di ritorno di energia quando si inizia a spingere non tarda ad arrivare.
Le ho provate anche sulle ripetute brevi da 400 metri. Con un’andatura tra 3:30/3:40 sono davvero piacevoli e continuano a rispondere bene alle pressioni dei piedi.
Conclusioni finali
Con le Kiprun Ks Light è facile sentirsi subito a proprio agio. Il piede risulta fasciato e ben protetto dal sistema ammortizzante. La struttura della scarpa permette di utilizzarla anche a velocità relativamente basse. Penso che siano perfette per gran parte dei runner amatori che cercano una scarpa reattiva ma non nervosa. Il range di utilizzo va dalle gare brevi fino alla mezza maratona.
Lascia un commento Annulla risposta