Dopo un anno di corsa in pausa pranzo torno a correre la mattina presto.
L’ultima volta ci avevo provato ad agosto 2018.
Nel pieno del problema al piriforme.
Non andò per niente bene, infatti le altre uscite all’alba le feci in bici.
Prima ancora correvo la mattina presto ma sul tapis rulant.
E’ stata la mia prima routine di allenamento.
Passai poi ad allenarmi in pausa pranzo a Napoli.
Ovviamente tutta un’altra storia.
Ma questa, appunto, è storia.
Torniamo alle prime due uscite fatte alle 5:20
Sveglia alle 5:00 e magicamente in soli 5 minuti mi trovo giù dal letto.
Pensavo molto peggio i primi giorni.
Infatti ho perso l’abitudine di svegliarmi presto la mattina.
Complice anche un periodo di stanchezza generalizzata, pensavo di andare incontro a maggiori difficoltà.
Tempo di andare in bagno, cambiarmi al volo e sono in macchina.
Decido di allontanermi 5 minuti da casa per avere un percorso più tranquillo.
Così alle 5:20 avvio il mio gps e inizio a correre.
La macchina segnava 16 gradi di temperatura.
L’aria infatti era fresca e gradevole.
Una temperatura perfetta per correre.
Inizio correndo un paio di volte un tratto di quasi 500 metri per riscaldarmi.
Il percorso è collinare.
Prima di affrontare salite e discese penso sia meglio fare un paio di km in piano.
Dopo i primi chilometri inizio ad allontanarmi.
Resto sempre attento all’appoggio in tutte le fasi della corsa.
Ho ancora alcuni fastidi al piriforme che si è rifatto sentire il mese scorso.
Quando il percorso si fa più impegnativo ho quasi il timore di forzare.
Passare da un percorso praticamente piatto, come quello che faccio in pausa pranzo, ad uno con diversi saliscendi potrebbe portarmi dei problemi.
Fortunatamente però fila tutto liscio.
Alla fine torno a casa con un bel allenamento di 13,5 Km.
Mi ripeto il giorno dopo facendo altri 14 km.
Le sensazioni che regala correre la mattina presto sono bellissime.
Respirare l’aria fresca mentre sorge il sole è qualcosa di straordinario.
Continuerò sicuramente per tutta l’estate a correre la mattina presto.
Poi in autunno tornerò anche a correre a Napoli in pausa pranzo.
L’ideale sarebbe mantenere una o due sessioni la mattina, per aumentare il chilometraggio, facendo una seconda seduta giornaliera nella pausa pranzo.
Vedremo, ma intanto, continuo a godermi la tranquillità delle corse al mattino presto.
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